Unica di Ilary Blasi, il docufilm disponibile su Netflix, racconta numerosi retroscena della relazione tra la showgirl e Francesco Totti. Sono moltissime le rivelazioni della Blasi destinate a far discutere.
Per chi ama il gossip è sicuramente un pozzo di rivelazioni. Stiamo parlando di Unica, il docufilm disponibile su Netflix che racconta la fine della relazione tra Ilary Blasi e Francesco Totti. La racconta dal punto di vista della showgirl, che si lascia andare a numerose rivelazioni destinate a far discutere. “È la prima volta che parlo di tutto questo, c’è bisogno di fare chiarezza. Sono abituata a notizie false per uno scoop o un like. Ora dico la mia verità“. Così esordisce Ilary.
Unica: le rivelazioni di Ilary su Netflix
Come detto, sono tanti i temi scottanti che Ilary tratta nel docufilm. L’esordio è sull’inizio della fine della loro relazione. La causa scatenante? Un caffè con un altro uomo. “Facevamo anche sesso regolarmente, forse anche più di una coppia che sta insieme da 20 anni. Poi dai primi di novembre del 2021 i nostri incontri diventano sporadici. Francesco diventa schivo, diverso, arrabbiato. Poi dopo qualche giorno ho chiesto, non mi dava risposte. Poi inizio a percepire che ce l’avesse con me, ma non era dichiarato. E quindi facevo delle domande e lui mi dà risposte vaghe, confuse e quindi è passato un altro mese – racconta Ilary – Andiamo a cena a fine gennaio, con Alessia, il marito e altre coppie. A un certo punto Francesco ci chiama, a me e Alessia, e lui mi dice: “Dammi il telefono”. Va su Instagram, mette il profilo di un ragazzo e ci chiede se lo conosciamo. Noi gli diciamo di sì, ma neghiamo di averlo mai incontrato. Avevamo capito che era incazzato. Tra amiche abbiamo fatto le cretine tra amiche, ci incuriosiva questo ragazzo. È durato tutto pochi secondi, lui sapeva che lo avevamo incontrato. Era nero e da lì un disastro, ripeteva in continuazione la data dell’11 ottobre. Lì capisco che lui mi aveva controllato il telefono e aveva trovato uno scambio di messaggi tra lui e Alessia per un caffè. Ilary, a quel punto, legge i messaggi con tanto di vocali. E svela come, davvero, lei e l’amica siano andate a casa di questo ragazzo per un caffè di 40 minuti a Milano. Io tutto pensavo tranne che lui mi facesse questa rivelazione. Capisco la rivelazione, ma in 20 anni io non lo avevo mai fatto dubitare”.
L’investigatore e la fine del matrimonio
Quel caffè è considerato l’inizio della fine. Escono le prime voci della crisi, poi smentite dalla stessa Ilary. “Per Francesco erano stron**te, la cosa importante era il caffè – prosegue Ilary nel docufilm – Quindi mi mette davanti a una scelta: ‘Per far sì che io possa fidarmi nuovamente di te, devi cancellarti dai social, cambiare numero, smettere di lavorare e non vedere più Alessia’. Mi aveva chiesto di scegliere tra la tua via e la mia. Io scelgo me. Non è questo il modo per recuperare la fiducia”.
La fine del matrimonio è ormai prossima. Alla crisi si uniscono le voci della relazione tra Totti e Noemi Bocchi. Ovunque Ilary vede dettagli che la fanno preoccupare. “Non potevo credere che l’uomo che è stato accanto a me per 20 anni, che ha sempre detto che senza di me non poteva vivere, avesse fatto una cosa del genere. Mi sono sentita stupida. Ho provato delusione, schifo, rabbia. Ma leggera perché non avevo più sensi di colpa – ha detto ancora Ilary – La sera prima (di essere scoperto, ndr) mi cercava sessualmente. E io ovviamente no“. Poi il giorno dopo lo metto all’angolo e dice che era solo una frequentazione. Era bravo a dire le cazzate, ora lo posso dire. Mi ha umiliata come donna e come madre. Voleva scrivere nel comunicato che aveva fatto di tutto per salvare il matrimonio e a me non andava bene perché non era la verità”.
E il futuro? Se ne parlerà verosimilmente in tribunale. Ilary ha, però, mandato un messaggio a Francesco: “I venti anni per me ci saranno sempre non li puoi cancellare, sarebbe stupido, è stata una bella storia d’amore e un matrimonio felice, non rimpiango nulla. È la modalità di come è finita: mi aspettavo che si prendesse le sue responsabilità e che mi dicesse le cose guardandomi negli occhi. Ha mentito fino alla fine. Bisogna anche superare le cose, però“.