Pompei, una famiglia ha scoperto di avere un Picasso originale appeso in salotto

Una dettagliata perizia effettuata dal Ctu del Tribunale di Milano ha confermato che il dipinto è effettivamente creato dal pittore spagnolo

In una tranquilla abitazione di Pompei, la famiglia Lo Rosso ha vissuto per decenni senza sapere che un capolavoro dell’arte moderna decorava il suo salotto. Il quadro in questione, “Buste de Femme Dora Maar“, attribuito al celebre pittore spagnolo Pablo Picasso, è stato appeso alla parete della sua casa per oltre cinquant’anni, dopo essere stato trovato da Luigi Lo Rosso, padre di famiglia e rigattiere di professione, in una villa sull’isola di Capri.

La scoperta dell’autenticità

Dopo anni di ricerche e tentativi per attestare l’autenticità dell’opera d’arte, finalmente la famiglia Lo Rosso può esultare. Una dettagliata perizia effettuata dal Ctu del Tribunale di Milano ha confermato che il dipinto è effettivamente un originale di Picasso.

Il rigattiere Luigi Lo Rosso, insieme alla moglie e ai figli
Il rigattiere Luigi Lo Rosso, insieme alla moglie e ai figli | ANSA / per gentile concessione della famiglia Lo Rosso NPK – Mostradante.it

La grafologa forense e dell’arte Cinzia Altiero ha stabilito senza ombra di dubbio che la firma presente sul quadro appartiene al maestro del Cubismo.

Un valore inestimabile

Oggi il “Buste de Femme Dora Maar” è valutato 6 milioni di euro ed è custodito in un caveau a Milano. Nonostante l’enorme valore monetario attribuito all’opera, Andrea Lo Rosso e la sua famiglia hanno deciso che non verrà venduta. Questa decisione rispecchia il desiderio del defunto padre Luigi, che aveva portato l’opera nella loro casa come ricordo delle sue avventure come rigattiere.

Ostacoli e determinazione

La strada verso l’autenticazione non è stata facile per i Lo Rosso. Andrea racconta degli ostacoli incontrati nel mondo dell’arte e dei consigli ricevuti dal professor Vittorio Sgarbi, che lo incoraggiò a non arrendersi mai davanti alle difficoltà. La determinazione della famiglia nel voler stabilire la veridicità del quadro si è infine concretizzata nell’attestazione ufficiale ricevuta dal Tribunale.

Truffe ed esperienze negative

Nel corso degli anni, Andrea Lo Rosso ammette di aver subito truffe da individui che promettevano certificazioni importanti in cambio di denaro per poi sparire nel nulla. Nonostante le numerose offerte ricevute per acquistare il dipinto, la volontà della famiglia rimane ferma: quella tela rappresenta molto più che un semplice investimento finanziario; è parte integrante della storia e delle tradizioni dei Lo Rosso.

Questa incredibile scoperta a Pompei dimostra come opere d’arte perdute o misconosciute possano riemergere dalle pieghe della storia personale delle persone comuni, portando con sé storie affascinanti ed emozionanti legate alla passione artistica e al valore affettivo insuperabile.