Metropolitan Museum of Art, l’arte senese del ‘300 diventa protagonista

“Siena: The Rise of Painting” si annuncia come un evento imperdibile per gli appassionati d’arte rinascimentale italiana ed europea offrendo uno sguardo nuovo sulla città toscana quale epicentro culturale pre-rinascimentale

Quest’autunno, il Metropolitan Museum of Art di New York si prepara a ospitare una mostra senza precedenti dedicata alla grande arte senese del Trecento, un periodo cruciale che precedette la devastante Peste Nera. Intitolata “Siena: The Rise of Painting, 1300-1350“, la rassegna metterà in luce oltre cento opere di maestri come Duccio, Pietro e Ambrogio Lorenzetti e Simone Martini.

Per la prima volta negli Stati Uniti, il pubblico avrà l’opportunità di immergersi in un momento artistico eccezionale che segnò l’alba del Rinascimento e giocò un ruolo fondamentale nella definizione della pittura occidentale. Il Met aveva già esplorato la pittura senese in una mostra alla fine degli anni Ottanta; tuttavia, questa volta il focus sarà sui decenni immediatamente precedenti al 1348.

Siena: epicentro di innovazione e attività artistica

Prima della catastrofica epidemia descritta da Agnolo di Tura come “la maggiore e la più oscura” mai vista a Siena, questa città fu teatro di una straordinaria fase di innovazione e attività artistica. Nonostante Firenze sia spesso ricordata come il fulcro del Rinascimento italiano, questa mostra mira a offrire una nuova prospettiva sull’importanza storico-artistica di Siena.

Dall’influenza decisiva esercitata da Duccio su una nuova generazione di pittori allo sviluppo degli altari narrativi fino alla diffusione degli stili artistici ben oltre i confini dell’Italia, “Siena: The Rise of Painting” promette un’esplorazione approfondita dell’impatto che questo centro ebbe sullo sviluppo dell’arte europea.

Una collaborazione internazionale

La mostra è frutto della collaborazione tra il Metropolitan Museum of Art e la National Gallery di Londra ed è basata sulle eccezionali collezioni delle due istituzioni nonché su prestiti da decine d’altri musei internazionali. Sarà aperta dal 13 ottobre 2024 al 26 gennaio 2025 per poi trasferirsi alla National Gallery nel marzo successivo.

Tra i pezzi salienti figurano capolavori come la Madonna Stoclet di Duccio – acquistata dal Met nel 2004 per la cifra record di 45 milioni di dollari – e l’Annunciazione di Ambrogio Lorenzetti dalla Pinacoteca Nazionale di Siena. La mostra presenterà anche importantissimi insieme pittorici quali la predella posteriore della Maestà di Duccio e il Polittico Orsini Simone Martini.

Un linguaggio artistico rivoluzionario

Secondo Stephan Wolohojian, responsabile del dipartimento Dipinti Europei al Met, gli artisti presentati hanno completamente riformulato il corso della pittura europea con audacia creativa. Esaminando le loro opere sarà possibile rintracciare i semi delle idee chiave che hanno influenzato gli artistici nei secoli successivi in Italia.

In conclusione, “Siena: The Rise of Painting” si annuncia come un evento imperdibile per gli appassionati d’arte rinascimentale italiana ed europea offrendo uno sguardo nuovo sulla città toscana quale epicentro culturale pre-rinascimentale.

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