L’anno nuovo sarà ricco di appuntamenti artistici imperdibili, scopri le mostre a cui non puoi assolutamente mancare
L’Italia è famosa in tutto il mondo per la sua arte e cultura, e nel 2024 manterrà il suo impegno culturale ospitando numerose mostre dedicate ad artisti internazionali.
Dal Nord al Sud Italia, ti aspettano decine di appuntamenti che sapranno appagare la tua fame di arte. Ecco la top 10 di appuntamenti artistici programmati per il 2024 nel nostro Paese.
Cominciamo subito con la lista delle mostre più belle che verranno ospitate in Italia nel 2024. Che si tratti di scultura, pittura o fotografia, l’Italia è sempre pronta a dare spazio all’arte, in tutte le sue forme.
Una mostra monografica dedicata a Fidia e perfetta per gli amanti dell’arte antica e della scultura. Fidia è stato uno scultore e architetto straordinario, vissuto ad Atene nel V secolo a.C. e i corpi scultorei a cui riusciva a dare vita, sono talmente dettagliati e realistici da lasciare senza parole. La tecnica del “panneggio bagnato” è stata inventata da lui e potrete ammirarlo dal vivo passeggiando tra 100 delle sue opere migliori.
Si tratta di una mostra incentrata su un artista che viene considerato il padre del Surrealismo. Nei suoi quadri traspare tutta la potenza dell’inconscio attraverso il colore e lo stile straordinario di questo artista. I visitatori avranno modo di osservare dal vivo 80 capolavori di Mirò con l’aggiunta di disegni, sculture, libri e documenti che aiuteranno a capire a fondo il suo animo e il suo percorso creatico.
Si tratta di una selezione di oltre 50 opere del famoso artista olandese, per gentile concessione del prestigioso Museo Kröller-Müller di Otterlo, che detiene oltre 90 delle opere di Van Gogh. I coniugi Kröller-Müller, su consiglio di Bremmer un pedagogo dell’Arte, decisero di acquistare gran parte delle opere dell’artista che all’epoca non godeva della fama attuale. Una scelta fortunata e lungimirante. Ad oggi, si sa poco sulle date e sui prezzi della mostra, ma una cosa è certa: ci sarà parecchia fila per entrare.
Quando si tratta di Picasso gli spunti artistici sicuramente non mancano, ecco perché Milano ha deciso di ospitare la mostra dedicata al padre del Cubismo proprio a Palazzo Reale. Il tema principale della mostra sarà il concetto di “straniero”, approfondendo come questa condizione abbia influito su Picasso e sulla sua arte. Infatti, l’artista si trasferì dalla Spagna a Parigi nel 1904. Si tratta di una mostra che saprà fare riflettere su tematiche molto attuali.
I Macchiaioli sono stati la perfetta incarnazione dello spirito antiaccademico. Vennero definiti “macchiaioli” in senso dispregiativo dai critici dell’epoca, che li consideravano dei mezzi artisti buoni solo a creare delle macchie sulla tela. Ebbene queste macchie erano forme create dalla luce. I Macchiaioli erano artisti che ricercavano l’immediatezza, l’autenticità, in una parola? Veristi. In questa mostra è possibili ammirare opere dei principali esponenti di questo movimento: Fattori, Lega, Signorini, Cabianca, Borrani, Abbati e altri.
Si tratta proprio del frontman dei R.E.M non avete letto male il titolo. Il cantante del famoso gruppo musicale ha trovato un nuovo modo di fare sentire la sua voce attraverso l’arte. Il titolo della mostra che ospiterà fotografie, ceramiche, sculture e opere audio è “I have lost and I have been lost but for now I’m flying high”. Lo stesso cantante\artista ha voluto precisare il significato di questo nome lungo e aprticolare della mostra:
“La vulnerabilità diventa un superpotere in questa dinamica. Una mappa che descrive le difficoltà del nostro presente mettendo in luce nuove opportunità e una rinnovata comprensione della nostra importanza, non solo per noi stessi, ma anche per coloro che ci circondano, per le nostre comunità, per il nostro mondo. In questo momento scelgo di concentrarmi sul bene più prezioso, sulla brillantezza, sulla bellezza e sulla giocosità della vita. Ho perso e mi sono perso, ma per ora sto volando alto.”
Non ci resta che andare alla mostra e scoprire se Michael è bravo come artista tanto quanto è bravo a cantare sul palco. In più, udite udite, a differenza dei biglietti per i suoi concerti, i biglietti per la mostra saranno completamente gratuiti.
Gli anni più felici della sua vita Escher li ha passati proprio a Roma. Quale miglior città allora per ricordarlo con una mostra in suo onore?
Escher ha saputo trasformare la geometria, la matematica e figure impossibili in arte, e a Palazzo Bonaparte si potranno ammirare ben 300 opere di questo incisore e grafico olandese. Basta pensare al suo nome e subito vengono in mente scale infinite e grafiche labirintiche, ma sono solo un assaggio della sua immensa e poliedrica produzione. Non vi resta che scoprire dal vivo cosa è stato in grado di realizzare.
Ansel è uno scultore e un pittore contemporaneo che sa arrivare dritto al cuore delle persone. Le tematiche delle sue opere sono legate alla memoria, al mito, alla guerra e all’esistenza e garantiscono un viaggio poetico e mistico con un tocco di filosofia. Quale location migliore delle sale rinascimentali di Palazzo Strozzi per rendere loro giustizia?
Si tratta di un vero e proprio genio poliedrico. Bruno Munari è stato un designer, un pensatore e un creativo con un punto di vista sul mondo davvero particolare. La sua arte è talmente diretta e immediata che sa parlare anche ai più piccoli. L’artista milanese, infatti, ha dato vita a laboratori per stimolare la creatività infantile che tutt’ora vengono presi come punto di riferimento per la didattica in età prescolare. Nella mostra stessa sarà presente un’area dedicata ai bambini della scuola primaria, per invitarli a partecipare attivamente alla mostra e permettere loro di vivere letteralmente la sua arte.
Una mostra intera dedicata ai tatuaggi. Sappiamo che molti storceranno il naso rispetto all’idea di partecipare a una mostra sui tatuaggi, ma in realà si tratta di una pensata davvero interessante. Infatti, sarà un viaggio interessante alla scoperta delle origini di questa pratica antica e delle differenze culturali riscontrabili nei disegni e nei simboli che vengono scelti nel mondo. Ad esempio, si approfondirà il significato religioso del tatuaggio presso i Crociati, o alla tendenza di tatuarsi simboli particolari con finalità terapeutiche, cosa che accade in alcune popolazioni nord-africane.
Insomma, sarà un 2024 ricco di appuntamenti imperdibili. Per fortuna ciascuna di queste mostre terrà le porte aperte per diversi mesi, così non sarete costretti a scegliere: potrete visitarle tutte spostandovi da una parte all’altra della nostra Penisola.
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