La scultura è un’arte che ha sempre affascinato gli uomini, e oggi alcune opere arrivano a costare cifre inimmaginabili. Ecco la top 10 delle più costose
La scultura è una delle arti più belle, ma anche una delle più costose della storia. Alcune opere nel corso degli anni hanno raggiunto cifre esorbitanti, vedendo collezionisti da ogni angolo del mondo sfidarsi a suon di milioni pur di accaparrarsi un’opera da sfoggiare nella propria collezione privata. Naturalmente esistono artisti presi più in considerazione di altri, le cui opere sono considerate veri e propri tesori dal valore inestimabile. Vediamo quali sono le sculture che hanno fatto registrare numeri da capogiro con la loro vendita.
Opere scultoree e dipinti rappresentano le prime espressioni artistiche dell’umanità, fungendo da testimoni della storia non scritta della nostra civiltà. In vari modi, queste opere narrano la nostra prospettiva e la percezione evoluta del mondo circostante nel corso dei secoli. Per questo motivo, alcune sculture possiedono un valore significativo sia dal punto di vista antropologico che culturale.
Numerose di queste creazioni artistiche sono ospitate nei musei e nelle gallerie, ma esistono anche collezioni private d’arte create da individui facoltosi, che le hanno acquisite a cifre considerevoli. Questi miliardari hanno assemblato collezioni possedendo i più rinomati e dispendiosi capolavori artistici disponibili sul mercato.
Alberto Giacometti è saldo al primo posto della classifica in continua evoluzione che riguarda gli artisti che più hanno guadagnato dalle proprie opere, e probabilmente lo rimarrà per molto tempo ancora. Nemmeno Jeff Koons, superstar dell’arte contemporanea e artista vivente “più pagato in asta” (proprio per la scultura in classifica), è riuscito a intaccare il podio monopolizzato dall’artista svizzero. Potrebbe essere proprio lui, con già due opere in classifica, a scalzare lo scultore esistenzialista nei prossimi appuntamenti in asta. Anche la presenza, con due opere, di Constantin Brâncuși appare significativa.
Ma l’aspetto più notevole è che in un’epoca in cui le sperimentazioni artistiche si fanno sempre più audaci e fantasiose anche in campo scultoreo – per esempio, basta guardare le opere di Louise Bourgeois – le opere più preziose di questa classifica hanno tutte un sapore quasi arcaico. Giacometti, Brâncuși, Modigliani: figure umane e volti che suscitano un sentimento di essenzialità rudimentale, evocative di una connessione mistica (più che mimetica) con i modelli che rappresentano. All’interno di questa schiera di primitive espressioni si collocano le due opere di Koons, stridenti e divertenti, idiosincratiche in un contesto dove la loro presenza si fa specchio e paradossale rinforzo delle opere che le circondano.
È vero che sono tantissime le persone che pensano che l’arte debba essere di tutti e quindi sono contro la vendita delle opere, ma è sicuramente analizzare come l’uomo sia in grado di creare dal nulla dei manufatti così pregiati e importanti dal punto di vista simbolico, tanto da attirare collezionisti pronti a pagarli milioni e milioni di euro pur di aggiudicarseli.
Ma vediamo quali sono le opere più costose della storia della scultura.
10) RECLINING FIGURE: FESTIVAL di Henry Moore (31,1 milioni di dollari). Questa scultura astratta, realizzata nel 1951 da Henry Moore su richiesta dell’Arts Council per il Festival di Berlino, rappresenta in modo altamente astratto una figura femminile distesa, poggiata sulle sue due braccia.
9) TULIPS di Jeff Koons (34,8 milioni di dollari). L’artista statunitense Jeff Koons è rinomato per le sue creazioni che combinano elementi della cultura pop con oggetti di uso quotidiano. La sua monumentale scultura in acciaio “Tulips” è stata ceduta da Christie’s al magnate alberghiero Steve Wynn, noto collezionista d’arte.
8) MADAME LR, RITRATTO DI MME LR di Constantin Brâncuși (41,5 milioni di dollari). Realizzato nel 1918 da Constantin Brâncuși, questo capolavoro rappresenta una scultura “astratta” della figura femminile. Brâncuși, rinomato scultore modernista francese, è noto per la sua maestria nella lavorazione del legno.
7) GRAND TÊTE MINCE di Alberto Giacometti (50,9 milioni di dollari). Ogni scultura di Giacometti è un tesoro inestimabile. Riconosciuto come uno dei più significativi scultori del XX secolo, questo artista svizzero è stato plasmato dall’arte e dai movimenti filosofici del suo tempo, tra cui il surrealismo, il cubismo e l’esistenzialismo. Il tema predominante e celebre delle sue opere è la figura umana solitaria e sofferente.
6) NU DE DOS, 4 ÉTAT (BACK IV) di Henri Matisse (53 milioni di dollari). Henry Matisse è noto principalmente come pittore piuttosto che scultore. Insieme a Pablo Picasso, ha esercitato un’influenza considerevole sull’arte moderna. Questa scultura in bronzo presenta un dorso apparentemente androgino con una treccia astratta.
5) GUENNOL LIONESS (65,4 milioni di dollari). Si tratta dell’opera scultorea più antica che si trova in questa classifica, essendo datata a circa 5.000 anni fa. Questa statua di calcare è stata scoperta in Iraq e unisce caratteristiche sia animali che umane. Con le curve femminili nella parte inferiore del corpo, l’assenza di organi sessuali maschili e la testa di una leonessa, la scultura è stata oggetto di numerosi dibattiti e si ipotizza che rappresenti un’antica divinità mesopotamica che assume la forma di figure antropomorfe.
4) BALLOON DOG (ORANGE) di Jeff Koons (59,4 milioni di dollari). Balloon Dog apparteneva alla collezione Celebration di Jeff Koons. Furono realizzati cinque esemplari unici in vari colori, con la versione arancione che raggiunse un prezzo record, consolidandosi tra le sculture più preziose al mondo.
3) TÊTE di Amedeo Modigliani (64,7 milioni di dollari). Realizzata tra il 1910 e il 1912 dall’acclamato scultore e pittore ebreo-italiano Amedeo Modigliani, questa opera ritrae una figura femminile accanto a una maschera tribale. Questa è una delle soltanto 27 sculture create da Modigliani.
2) L’HOMME QUI MARCHE I di Alberto Giacometti (113,4 milioni di dollari). Questa opera, nota anche come “Walking Man”, espone la caratteristica firma di Giacometti. Raffigura un individuo snodato e solitario, in una postura a passo moderato che trasmette una sensazione di vulnerabilità, malinconia e isolamento. Per un lungo periodo, è stata la scultura più pregiata mai venduta, fino all’arrico di un’altra opera di Giacometti.
1) L’HOMME AU DOIGT di Alberto Giacometti (141,3 milioni di dollari). Questa opera in bronzo è stata concepita nel 1945 e detiene il record mondiale come la scultura più costosa mai acquistata. Conosciuta anche come “Pointing Man” nella sua traduzione inglese, la statua raffigura un uomo esile, quasi spettrale, in piedi con il dito puntato. Un simbolo di un mondo che si riprendeva dagli impatti devastanti della Seconda Guerra Mondiale.
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