La prolifica artista giapponese è in scena al Palazzo della Ragione fino a fine marzo, ma i biglietti sono già esauriti
Kusama, la nota ed influente artista giapponese di 88 anni, ha scelto di vivere in un manicomio, ma questo non ha fermato la sua fervente attività artistica. La sua storia artistica inizia a 7 anni, quando comincia a dipingere come mezzo per esprimere il suo complesso mondo interiore tormentato da disturbi mentali ed emotivi. Sin dall’infanzia, ha sperimentato allucinazioni, e la pittura è diventata il suo mezzo di espressione sin da giovane.
Nata nel 1929, Kusama si trasferisce a New York alla fine degli anni ’50, affascinata dal potenziale sperimentale della scena artistica dell’epoca. Negli anni ’60, crea opere significative come la serie “Infinity Net” e “Accumulatium” o “Sex Obsession”. Tornata in Giappone nei primi anni ’70, inizia a scrivere poesie e romanzi surreali. La sua produzione artistica eclettica è esposta in musei di fama mondiale come il Museum of Modern Art di New York, il Walker Art Center di Minneapolis, la Tate Modern di Londra e il National Museum of Modern Art di Tokyo. Nonostante la sua decisione di vivere in un ospedale psichiatrico a Seiwa, Giappone, dall’inizio degli anni ’70, Kusama continua a dipingere quotidianamente nel suo studio a Shinjuku.
Le sue opere, caratterizzate da pois, forme falliche, occhi e volti di profilo, hanno ottenuto un riconoscimento globale, con mostre permanenti in importanti istituzioni artistiche. Nonostante i suoi 88 anni, Kusama è incredibilmente attiva artisticamente, producendo nuove opere che arricchiscono la sua collezione. “My Eternal Soul” comprende oltre 500 opere, con Kusama che completa un lavoro ogni due o tre giorni. Secondo Yusuke Minami, curatore principale del National Art Centre di Tokyo, le opere più recenti si distinguono per un tocco pittorico più deciso e dettagliato.
Mentre Kusama riflette sulla sua vita, consapevole dell’avvicinarsi della fine, la nuova collezione sembra essere un regalo dell’artista per le generazioni presenti e future. La sua esibizione “Infinity Mirror” a Washington presso l’Hirshhorn Museum and Sculpture Garden offre ai visitatori un’immersione in sei grandi stanze di specchi, creando atmosfere oniriche con immagini multicolori e luci che si moltiplicano all’infinito.
La collaborazione di Yayoi Kusama con Louis Vuitton è un esempio di connubio tra arte e moda. Nel 2012, Louis Vuitton ha lanciato una collezione in collaborazione con l’artista, caratterizzata dai celebri pois e da motivi vivaci. Nel 2023, a Parigi, è stata realizzata un’enorme scultura di Kusama che abbracciava il flagship store di Louis Vuitton sugli Champs-Élysées. Anche Milano è stata coinvolta in questa celebrazione, con installazioni vicino al nuovo spazio Louis Vuitton.
Veuve Clicquot è diventato un marchio di Champagne successo mondiale, e il suo mito è stato creato da una donna straordinaria: Madame Clicquot. Tutto ebbe inizio nel 1798 quando François Clicquot sposò la figlia del barone Nicolas Ponsardin. Figlio del fondatore della Maison Champagne Clicquot, François condivise la sua passione con sua moglie, introducendola nei segreti della produzione dello champagne. La prematura morte di François, all’età di 27 anni, lasciò Madame Clicquot vedova e determinata a portare avanti l’eredità familiare. Con grande risolutezza, prese le redini della Maison Veuve Clicquot.
Guidata da un innato senso dell’innovazione e dalla costante ricerca della perfezione, Madame Clicquot introdusse importanti innovazioni nella produzione dello champagne.
Il vino di punta, La Grande Dame 2012, è una creazione originale dell’artista giapponese Yayoi Kusama, che rende omaggio a “La grande dame de la Champagne”, Madame Clicquot. Utilizzando il suo caratteristico stile fatto di punti e fiori, Kusama ha decorato l’astuccio e la bottiglia di La Grande Dame 2012.
Yayoi Kusama ha prodotto opere iconiche che spaziano da dipinti a installazioni e performance. Alcune delle sue opere più famose includono:
“One Thousand Boat Show” (1964): Un’opera che sfida il patriarcato attraverso simbolismi fallici.
Infinity Mirror Room: Un’installazione che crea un ambiente di riflessione speculare, frammentando e riproducendo all’infinito il corpo umano.
“Gleaming Lights of the Souls”: Un’installazione in cui una stanza è completamente ricoperta di specchi, creando un effetto caleidoscopico con luci a LED intermittenti.
Il museo dedicato a Yayoi Kusama a Tokyo è un’esperienza immersiva nel suo mondo artistico. Inaugurato nel 2017, ospita una collezione permanente, mostre temporanee e installazioni immersive ideate dall’artista. È diventato una destinazione imperdibile per gli amanti dell’arte contemporanea.
La vita e l’arte di Yayoi Kusama sono raccontate anche attraverso libri per bambini, come “Yayoi Kusama” di Fausto Gilberti e “Yayoi Kusama. Da qui all’infinito” di Ellen Weinstein. Questi libri offrono un modo accessibile per avvicinare i più giovani al mondo straordinario di questa artista.
Dal 17 novembre 2023 al 24 marzo 2024, il Palazzo della Ragione a Bergamo si trasforma in uno spazio magico e surreale grazie alla straordinaria mostra dell’artista giapponese Yayoi Kusama. Considerata la più popolare al mondo, secondo un sondaggio condotto dalla prestigiosa rivista The Art Newspaper, Yayoi Kusama porterà nel cuore della città orobica una delle sue opere più iconiche, “Fireflies on the Water”, proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York.
L’iniziativa, promossa da The Blank Contemporary Art e dal Comune di Bergamo, è curata con maestria da Stefano Raimondi. L’allestimento, ideato da Maria Marzia Minelli, offre un percorso introduttivo che esplora la ricca ricerca artistica di Yayoi Kusama attraverso poesie, filmati e documentazioni. Questo approccio crea uno spazio di condivisione sia fisica che digitale, consentendo al pubblico di immergersi in modo completo nell’immaginario della celebre artista giapponese. Al cuore dell’allestimento si trova “Fireflies on the Water”, un’installazione di dimensioni di una stanza progettata per essere esplorata in solitudine, una persona alla volta. La stanza è rivestita da specchi su tutti i lati, con una pozza d’acqua al centro, trasmettendo una sensazione di quiete. Una piattaforma panoramica simile a un molo e 150 piccole luci appese al soffitto, che sembrano lucciole, completano l’opera.
Questi elementi creano un effetto abbagliante di luce diretta e riflessa, rendendo lo spazio apparentemente infinito, senza limiti. “Fireflies on the Water” incarna un approccio quasi allucinatorio alla realtà, richiamando miti come quello di Narciso e paesaggi giapponesi nativi di Kusama. L’installazione è un invito a una contemplazione meditativa, trasportando il pubblico in una dimensione diversa. Il percorso verso la stanza è un atto meditativo, un’esperienza che invita a abbandonare il senso di sé e ad arrendersi alla magia meditativa dell’opera di Kusama.
Questa straordinaria mostra fa parte del Festival di Arte Contemporanea ARTDATE, organizzato da The Blank e Palazzo Monti nelle città di Bergamo e Brescia. Un’occasione unica per immergersi nell’arte visionaria di Yayoi Kusama e sperimentare la sua capacità di trasformare lo spazio e la percezione. La registrazione anticipata è consigliata per assicurarsi un posto in questo viaggio straordinario nel cuore dell’infinito.
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