Londra, apre al pubblico un’installazione femminista interamente commestibile

L’innovativa installazione femminista commestibile a Londra, una performance interamente dedicata alle donne e alla loro relazione con il cibo, aperta a tutti

A Londra, è stata aperta una particolare installazione che sta attirando l’attenzione del pubblico: si tratta di un’opera d’arte femminista che è totalmente commestibile. L’installazione ha il preciso obiettivo di sensibilizzare il pubblico riguardo la questione del cibo e del suo ruolo nella società.

L’originale opera scultorea di Bobby Baker, An Edible Family in a Mobile Home, installata cinquant’anni fa, permetteva non solo di ammirare la sua arte, ma anche di poterne gustare alcune parti. Adesso, quest’opera cruciale del femminismo intersezionale verrà riproposta, ma con un’alternativa vegana.

A partire dall’8 novembre, la Tate Britain ospiterà una nuova versione della celebre installazione di Baker. Al suo interno, ci saranno cinque sculture grandezza naturale di membri di una famiglia, realizzate con torta, biscotti e meringa, che saranno continuamente consumate dai visitatori.

Chi è Bobby Baker?

Bobby Baker, nata nel 1950 a Kent, è una rinomata artista e attivista multidisciplinare conosciuta per il suo lavoro attraverso la performance, il disegno e i differenti media. Baker ricopre il ruolo di direttrice artistica presso l’organizzazione artistica Daily Life Ltd. Una caratteristica unica del suo lavoro è l’impiego del cibo come strumento d’arte.

John Daniel osserva che “l’acquisto, la preparazione, il servizio e il consumo del cibo sono tutti aspetti chiave nel lavoro di Baker, con un forte accento sui dettagli quotidiani e apparentemente insignificanti della vita”. Il suo lavoro è noto per attingere alle sue personali esperienze e a quelle della sua famiglia, esplorando la connessione tra l’arte e le esperienze individuali vissute, e affrontando il dualismo della vita domestica e professionale delle donne.

Claire MacDonald mette in evidenza come l’evoluzione artistica di Baker, passando dalle iniziali sculture di cibo a spettacoli ed installazioni successive, abbia rispecchiato il progressivo cambiamento del movimento femminista.

Bobby Baker artista
Foto | @instagram.com bobbyartistbaker – mostradante.it

Nel corso della sua carriera, durata più di quattro decenni, Baker ha avuto varie particolari esperienze:

  • ha danzato con signore fatte di meringhe,
  • ha creato una riproduzione commestibile a grandezza naturale della sua famiglia,
  • ha guidato per le strade di Haarlem, in Olanda, legata al retro di un camion gridando ai passanti con un megafono.

La Daily Life Ltd e l’opera di Baker, i valori e i significati comunicati

La Daily Life Ltd  è un’organizzazione artistica che produce l’opera di Baker e di molti altri artisti che combinando i loro sforzi, creano una potente forma d’arte che esplora e mette in discussione le idee convenzionali riguardo al femminismo, alla vita di tutti i giorni e alla salute mentale. Queste creazioni artistiche abbracciano diverse discipline, proponendo esperienze d’arte uniche ad un’ampia varietà di pubblico, sia a livello nazionale che mondiale. L’obiettivo è quello contrastare la stigmatizzazione e la discriminazione nei confronti delle persone che hanno avuto esperienze di disagio mentale, sensibilizzando l’opinione pubblica su questo argomento cruciale. Nel marzo del 2011, Daily Life Ltd è stata inclusa nel repertorio nazionale del Consiglio delle Arti dell’Inghilterra.

L’installazione commestibile femminista che sarà sposta alla Tate Britain

Il lavoro esposto fuori dal Tate Britain è una riproduzione dell’opera originale, ma con diversi elementi rinnovati da Baker. Delle cinque figure, quattro sono realizzate con biscotti, meringhe e varietà di torte, inclusa un’opzione vegana, il tutto preparato dalla panetteria londinese Lily Vanilli. Baker ha inoltre ideato una glassa personalizzata per adornare le pareti dell’abitazione. I visitatori possono entrare dentro la casa, degustare le sculture commestibili e interagire con gli ospiti creati da Baker.

L’installazione è finanziata dalla lotteria nazionale attraverso l’Arts Council England e accompagna la mostra autunnale del Tate Britain, intitolata Women in Revolt!, che racconta l’arte e l’attivismo delle donne negli anni ’70 e ’80. La mostra celebra oltre 100 artiste, spesso non riconosciute per il loro contributo alla cultura britannica, e include fotografie dell’originale installazione scultorea di Baker del 1976.

L’opera originale nel 1976

Nel 1976, l’originale installazione è stata messa in mostra per una settimana nella casa prefabbricata Acme, situata a Stepney, nell’est di Londra. I visitatori erano invitati a consumare parti della sua “famiglia” mentre l’artista, nel ruolo di una cortese padrona di casa, serviva tè. La famiglia era posizionata in diverse stanze della casa di Baker, le cui pareti erano rivestite con ritagli di giornale e decorate con ghiaccia, diffondendo nell’aria un profumo di zucchero.

Rivelò successivamente l’artista di aver concepito l’opera iniziale all’età di 25 anni, disincantata dal contesto artistico, percepito come elitario e maschilista. Successivamente, si rese conto che l’arte performativa le forniva un porto sicuro e la libertà di esplorare.

“Desideravo produrre un’opera per le persone, circoscritta ai loro contesti di vita”, spiegò. “Mi ritrovai in un modulo prefabbricato di Acme Studios, in un complesso abitativo per lo più popolato da famiglie con bambini. Volevo realizzare un’opera che fosse legata alla loro realtà quotidiana, e in seguito ho compreso che la mia creazione era anche uno specchio della mia infanzia”.

L’essenza del suo impegno professionale nasce da un innato senso di ingiustizia, scarsità di opportunità e la tendenza a sottovalutare il ruolo delle cure. Dalla prima infanzia, “ho osservato una trascuratezza nei confronti del ruolo materno”. “La società non offre ancora un consistente supporto alle famiglie, ai genitori e al lavoro casalingo, anche se il lavoro di cura e l’educazione dei bambini sono elementi essenziali per la sopravvivenza e per il benessere dell’umanità.”

L’artista ha riconosciuto che la società ha subito inevitabilmente cambiamenti dal momento in cui ha concepito ‘An Edible Family in a Mobile Home’, ma si è resa conto che alcune problematiche persistono ancora. “La pandemia” infatti “ha ulteriormente evidenziato le numerose disparità ancora presenti, influenzando negativamente le dinamiche della vita familiare”.

Come vedere questa installazione?

L’installazione, dopo essere stata presentata alla Tate Britain, si sposterà nel Regno Unito, per concludere con un evento finale in collaborazione con Idle Women. Quest’ultima è una piattaforma con sede nel Lancashire che si impegna nel campo dell’arte e della giustizia sociale, creando spazi di trasformazione per le donne.

L’esibizione “Edible Family” è accessibile al pubblico alla Tate Britain dal 8 novembre al 3 dicembre 2023 e dal 8 marzo al 7 aprile 2024.