Sparse in tutto il mondo, le opere di Land Art accompagnano il mondo dell’arte dagli anni ’60 fino ad oggi e sono sempre attuali
La forma d’arte contemporanea nota come Land Art o Earth Art o Earthworks emerse negli Stati Uniti intorno al 1967. Caratterizzata dall’abbandono dei mezzi artistici tradizionali, questa corrente si distingueva per l’intervento diretto degli artisti nella natura e sulla natura stessa. Questa scelta rappresentava un rifiuto del museo come luogo privilegiato per l’opera d’arte e del mercato artistico convenzionale. Le opere risultanti erano spesso effimere, affidate principalmente a documentazione fotografica, video, progetti e schizzi.
Gli artisti coinvolti in questa corrente non si concentravano tanto sul risultato finale quanto sul processo stesso e sulla creazione di un’esperienza esemplare. Questo approccio condivide una certa affinità con l’arte concettuale e con l’arte del comportamento. Tra i sostenitori di questa tendenza, che si opponeva in modo rigorosamente antiformale al figurativismo della pop art e alle fredde geometrie della minimal art, vi erano artisti come Walter De Maria, Robert Smithson, Richard Long, Barry Flanagan, Marinus Boezem e Jan Dibbets. In Italia, le esperienze legate alla Earth Art si sono sviluppate soprattutto in connessione con l’arte povera.
Questa corrente artistica si proponeva anche come una forma di opposizione al tecnicismo e all’urbanesimo accentuato della società contemporanea, richiamando temi ecologici e sottolineando l’importanza dell’interazione umana con l’ambiente naturale.
Le opere più iconiche
La Land Art, si manifesta in opere spettacolari che si integrano armoniosamente con il paesaggio circostante, offrendo esperienze visive uniche. Da Seven Magic Mountains a Dive-In, queste creazioni sono testimonianza della connessione creativa tra gli artisti e la natura.
1. Seven Magic Mountains, Ugo Rondinone – Utah, Stati Uniti
Nel deserto del Nevada emergono sette colonne di rocce colorate, che superano i 10 metri di altezza. L’opera concepita da Ugo Rondinone si presenta come un balletto di colori vivaci che si trasformano con l’alternarsi della luce, delle ore del giorno e del clima. Un modo affascinante per reinterpretare il paesaggio arido che la circonda.
2. The Infinite Bridge, Gjøde & Povlsgaard Arkitekter – Aarhus, Danimarca
Pensato come una scultura panoramica, The Infinite Bridge è un anello di sessanta metri che circonda il pittoresco paesaggio di Aarhus. Variando con le maree, il ponte può sembrare avvicinarsi o allontanarsi dalla superficie dell’acqua, creando un’illusione infinita. Un’esperienza che si modifica con la natura stessa.
3. Eleven Minute Line, Maya Lin – Knislinge, Svezia
Maya Lin esplora il rapporto tra seconda e terza dimensione con Eleven Minute Line, una scultura che sfida la connessione tra i disegni e la concretezza del terreno. La sua forma ondulata offre una prospettiva unica in un paesaggio aspro e in equilibrio.
4. Shuttlecocks, Claes Oldenburg e Coosje van Bruggen – Kansas City, USA
Al Nelson-Atkins Museum, giganteschi volani in alluminio e plastica, rinforzati con fibra di vetro, adornano il prato. Queste sculture giocose ricordano opere celebri di Land Art e aggiungono un tocco di giocosità al vasto parco del museo.
5. Dive-In, Superflex – Coachella Valley, California
Immersa nella Coachella Valley, Dive-In di Superflex è una scultura sorprendente circondata da opere organiche su un percorso di oltre 80 chilometri. I monoliti colorati formano un rifugio luminoso, attirando la vita marina come una barriera corallina. Proiettando video di creature marine, l’installazione offre un’esperienza ipnotica e immersiva.
6. The Floating Piers, Christo – Lago d’Iseo, Italia
Christo, noto per le sue installazioni monumentali, ha regalato al Lago d’Iseo “The Floating Piers,” un percorso galleggiante di passerelle che si estende sulla superficie dell’acqua, collegando paesaggi e comunità in modo straordinario.
7. Grande Cretto, Alberto Burri – Sicilia, Italia
Alberto Burri ha trasformato un’area di Gibellina, distrutta dal terremoto del Belice nel 1968, in un’opera d’arte permanente chiamata “Grande Cretto.” Un paesaggio di cemento, un memoriale astratto che riflette sulle cicatrici del passato.
8. East-West/West-East, Richard Serra – Qatar
Nel deserto del Qatar, le quattro imponenti lastre d’acciaio di Richard Serra, disposte in direzione est-ovest e ovest-est, creano una connessione viscerale tra la scultura e la vastità del paesaggio desertico.
9. Weather Project, Olafur Eliasson – Londra, Regno Unito
L’artista Olafur Eliasson ha portato il cielo dentro la Tate Modern con il suo “Weather Project,” un’installazione che offre una riflessione sulla connessione tra arte e percezione ambientale.
10. Self Similar, Jim Denevan – Abu Dhabi, Emirati Arabi Uniti
Questa imponente opera fa parte dell’edizione inaugurale del programma Public Art Abu Dhabi, promosso dal Department of Culture and Tourism, che trasforma la capitale degli Emirati Arabi Uniti in un museo d’arte contemporanea a cielo aperto con trentacinque opere site specific. “Self Similar” si distingue per le sue imponenti dimensioni, con ventisette metri di altezza e un’estensione di circa un chilometro quadrato. Composta da 19 cerchi concentrici, formati da 448 piramidi che si espandono in modo armonioso, l’opera crea un mandala effimero sull’isola di Fahid. I visitatori possono addentrarsi nello spazio tra le piramidi, immergendosi in un labirinto di simmetrie, volumi geometrici assoluti e sabbia. La costante trasformazione dell’opera, influenzata dal vento e dagli agenti atmosferici, enfatizza la vulnerabilità e la mutevolezza della forma.
11. Spiral Jetty, Robert Smithson – Great Salt Lake, Utah, Stati Uniti
“Spiral Jetty” è un’opera iconica di Robert Smithson situata sulle rive del Great Salt Lake nello Utah. Realizzata nel 1970, questa scultura è composta da una lunga spirale di rocce, fango e cristalli di sale che si estende nel lago. L’aspetto della spirale cambia dinamicamente in risposta alle variazioni del livello dell’acqua e alle condizioni atmosferiche, offrendo una prospettiva sempre mutevole e affascinante.
12. The Lightning Field, Walter De Maria – New Mexico, Stati Uniti
Nel deserto del Nuovo Messico, “The Lightning Field” di Walter De Maria è un’opera maestosa composta da 400 pali di acciaio distanziati in modo uniforme su una griglia di un chilometro per un chilometro. Questa installazione offre un’esperienza straordinaria, specialmente durante i temporali, quando i fulmini illuminano il paesaggio in un’esplosione di luce e energia.
13. Broken Circle and Spiral Hill, Piet Oudolf e LOLA Landscape Architects – Flevoland, Paesi Bassi
Realizzata nel 2010, “Broken Circle and Spiral Hill” è un’opera collaborativa tra l’architetto paesaggista Piet Oudolf e LOLA Landscape Architects. Situata nella regione di Flevoland, questa creazione presenta un anello circolare interrotto da una serie di curve e declivi che convergono verso Spiral Hill. La combinazione di forme organiche e paesaggi naturali offre un’esperienza unica, invitando gli spettatori a esplorare la fusione tra design umano e natura selvaggia.
14. Stone River, Richard Long – Nord America, Europa, Australia
Richard Long, artista inglese pioniere della Land Art, ha realizzato “Stone River” in diverse località in Nord America, Europa e Australia. Quest’opera coinvolge la disposizione di pietre locali lungo un percorso specifico, creando un fiume immaginario di pietre attraverso paesaggi diversi. La semplicità del gesto e la connessione con luoghi distanti sottolineano il legame universale tra l’arte, la terra e l’umanità.
15. Amarillo Ramp, Robert Irwin – Amarillo, Texas, Stati Uniti
“Amarillo Ramp” è un’opera straordinaria di Robert Irwin realizzata tra il 1973 e il 1974 a Amarillo, Texas. Questa scultura di terra in pendenza è progettata in modo preciso per fondersi con la topografia circostante. Irwin ha lavorato con il terreno stesso, modellando una rampa sinuosa che si srotola nel paesaggio. L’opera invita gli spettatori a sperimentare la relazione tra forma, spazio e ambiente naturale in una cornice unica.
Esplorare queste due opere aggiuntive di Land Art significa immergersi in una relazione più profonda con la natura e scoprire come l’arte può trasformare e essere trasformata dagli elementi stessi.
Può interessaerti anche: “Viaggi culturali, 9 consigli per espandere gli orizzonti e la mente”