Per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne iniziative in tutta Italia
Il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Quest’anno in Italia la ricorrenza ha preso un significato ulteriormente importante a causa del femminicidio di Giulia Cecchettin. In diversi luoghi del nostro Paese si terranno commemorazioni, appuntamenti e incontri per riflettere sul tema. Molte le iniziative promosse dalle istituzioni per sensibilizzare i cittadini.
Origini e simboli della giornata mondiale contro la violenza sulle donne
La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne nasce più di 20 anni fa, quando l’Assemblea generale delle Nazioni Unite approva la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. L’anno successivo si celebra per la prima volta la ricorrenza. L’ONU riassume in questa decisione quasi 20 anni di conferenze sulla parità di genere e sulla condizione della donna, inserendo la questione nell’ambito dei diritti umani.
Il colore ufficiale delle campagne legate a questo giornata è l’arancione, ma in molti Paesi, Italia inclusa, viene più spesso utilizzato il rosso. La ragione di questa scelta sta in un’istallazione di un’artista messicana, Elina Chauvet. Si tratta della famosa panchina rossa, realizzata nel 2009 per onorare il femminicidio della sorella, morta per mano del marito. Inoltre, l’opera voleva sensibilizzare sulle centinaia di donne rapite e stuprate al confine con gli USA dai trafficanti di esseri umani.
Da quel momento le panchine rosse contro la violenza sulle donne si sono diffuse in tutto il mondo. Anche in Italia, in molte città, è possibile trovarne. Grazie alla fama raggiunta da questa istallazione il rosso ha soppiantato in molti paesi l’arancione come il colore più utilizzato per sensibilizzare contro la violenza sulle donne.
Di recente è stato introdotto anche un segnale per le donne vittime di violenza. Si fa portando il pollice sul palmo della mano aperta e poi chiudendovi sopra le altre 4 dita. È stato pensato come un segno discreto, che permetta alle donne di segnalare una situazione pericolosa senza farsi notare dal proprio aguzzino. In caso qualcuno noti una donna fare questo segno è sconsigliato però intervenire direttamente.
Se si tratta di un segnale rivolto in una situazione di relativa calma, si invita a contattare il 1522, il numero anti violenza. In caso invece si tratti di un’emergenza, la scelta migliore è quella di chiamare il numero unico 112 e di far intervenire le forze dell’ordine.
Tutti gli appuntamenti del 25 novembre
Saranno diverse le iniziative che in Italia accompagneranno la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. A Milano un presidio in largo Cairoli ospiterà anche il sindaco Beppe Sala. L’Università Statale promuove l’iniziativa “Educare e prevenire”, a cui parteciperanno gli alunni di oltre 700 scuole. Nell’aula magna del Tribunale si terrà il convegno Fridays for Women e alle 17 verrà installata una panchina rossa nel parco Indro Montanelli.
A Torino la Mole Antonelliana sarà illuminata di rosso per tutta la giornata. Varie installazioni saranno ospitate da luoghi pubblici, dalla sede della Città Metropolitana al centro vaccinale del Lingotto. A Roma invece si terrà una delle manifestazioni più importanti della giornata, quella di Nonunadimeno al Circo Massimo, che raggiungerà piazza San Giovanni. Non sarà l’unico corteo però: in diverse città più piccole ci saranno altri incontri per ricordare la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, in particolare:
- Prato, 25 novembre, 16.30 in Piazza del Comune
- Livorno, 25 novembre, 17.30 in Piazza Grande
- Gallipoli, 25 novembre, 17.30 in Piazza Duomo
- Cittadella, 25 novembre, ore 10 in via 4 Novembre
- Vignola, 25 novembre, 14.00 presso la sede della Pubblica – Assistenza
- Figline e Incisa Valdarno, 25 novembre, 18.00 via Da Vinci
- Rimini, 25 novembre, 16.00 all’Arco di Augusto
- Perugia, 25 novembre, 17.30 in Piazza del Bacio
- Biella, 25 novembre, 14.00 in via Italia
- Savona, 25 novembre, 15,30 in piazza Giulio II
- Bellizzi, 25 novembre, 18.30 in Via Baracca 10
- Trieste, 25 novembre, 14.30 in Piazza Hortis
- Palermo, 25 novembre, 10.00 ai Quattro Canti
- Napoli, 25 novembre, marcia per le strade del centro
- Brescia: 25 novembre, 12.30 cortile del Broletto
Diverse le iniziative anche nelle città del sud. A Napoli la Biblioteca Nazionale inaugura la mostra “Io sono”, mentre l’orto botanico ha piantato un albero in ricordo di Giulia Cecchettin. A Palermo invece, presso il policlinico, si terrà una conferenza dal titolo “Violenza sulle donne, un problema (a)sociale”.
Queste iniziative, che si contano in gran numero ogni anno, hanno in questo novembre 2023 un ruolo ancora più importante. Il femminicidio di Giulia Cecchettin, morta per mano del suo ex fidanzato, poi fuggito e catturato in Germania, ha rimesso la questione della violenza contro le donne al centro del dibattito pubblico, proprio a pochi giorni dalla Giornata internazionale. La vicenda, durata diversi giorni a causa dell’occultamento del corpo della 22enne, ha scosso l’opinione pubblica.
Anche a livello politico si sono moltiplicati i tentativi di arginare il problema. Il ministero dell’istruzione ha annunciato un piano per l’educazione all’affettività. 12 ore all’anno, facoltative ed extracurricolari, per insegnare ai più giovani il rispetto nei confronti delle donne. Si è poi andati incontro alla conferma del decreto sull’inasprimento delle pene per i reati del cosiddetto Codice Rosso, quelli che hanno come vittime le donne in quanto tali.
Anche se l’Italia è uno dei Paesi europei con il più basso tasso di femminicidi all’anno, alcuni dati a riguardo rimangono preoccupanti. Infatti, nonostante gli omicidi in generale continuino a calare anche molto velocemente, facendo del nostro Pese uno dei più sicuri in Europa, quelli verso le donne in quanto tali rimangono costanti. Sono poco più di cento all’anno, ogni anno da diverso tempo. La mancanza di un calo significativo in questi dati è fonte di allarme per le istituzioni e per le associazioni che si occupano del tema.
La giornata internazionale contro la violenza sulle donne sarà ricordata in diversi modi in tutta Italia. Le manifestazioni saranno numerosissime e si annunciano molto partecipate. Questo anche a causa del femminicidio di Giulia Cecchettin, che ha rimesso al centro del dibattito pubblico la questione.