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Cultura & Spettacolo

9 libri sulla storia del teatro da leggere per ampliare i propri orizzonti

La vasta selezione di libri sulla storia del teatro, che ti condurranno attraverso storie indimenticabili e personaggi iconici del mondo del teatro

Se sei un appassionato di teatro, leggere sulla storia di questo affascinante mondo può offrire molti spunti per ampliare i propri orizzonti. Infatti, attraverso le vicende, gli autori, le opere e le rivoluzioni del teatro, possiamo comprendere la società, la cultura e l’arte di un’epoca. In questo articolo ti consiglieremo 9 libri sulla storia del teatro che non potrai perderti.

Molte figure, da Aristotele fino ai nostri tempi, hanno tentato di delineare specificatamente cosa sia il teatro: un concetto nato dal greco che si traduce letteralmente in “spettacolo” e che ha subito una serie di interpretazioni. Generalmente accettato è il senso della parola come rappresentativo di uno spettacolo che combina differenti arti e non solo una. L’evento teatrale dal vivo, infatti, emerge dalla collaborazione di varie forme artistiche, rendendo l’esperienza teatrale intrigante e coinvolgente.

Ma come è nato il teatro? Quali sono le sue peculiarità? Perché è fondamentale frequentare e salvaguardare una forma di intrattenimento che spesso sembra rivolta a una cerchia limitata di spettatori? Qui esploreremo nove libri sulla storia del teatro che promettono di ragionare su queste interrogazioni e mostrare la profondità e l’eleganza di un’esperienza teatrale dal punto di vista degli spettatori.

Un tuffo nella storia del teatro, 9 imperdibili letture sulla storia del teatro

La versione più recente dell’interpretazione della storia del teatro come una disciplina in sé, si concentra sull’evento teatrale, basando la sua analisi su due componenti fondamentali: l’attore e il pubblico, e più nello specifico sulla connessione che li unisce, ossia il rapporto teatrale.

Foto | dotshock @Canva – mostradante.it

 

L’attuale comprensione della storia del teatro considera l’evento teatrale all’interno di un contesto storico, sociale, culturale ed esistenziale più vasto, rendendo protagonisti non solo drammaturghi e attori, ma anche tutti gli artisti che hanno contribuito alla creazione e allo sviluppo del fenomeno teatrale: come musicisti, scenografi, architetti, registi e produttori.

“Storia del teatro antico”

Rappresenta un fondamentale racconto dell’invenzione del teatro e della drammaturgia, lascito imprescindibile che l’Occidente di oggi ha ricevuto dalle antiche civiltà greche e latine. Ad Atene, nell’arco del VI e IV secolo a.C., possiamo osservare l’ascesa, l’apice e il declino di un fertile periodo di autori e attori, in un’epoca in cui il teatro acquisisce nuove implicazioni sociali, politiche e rituali. Durante l’età d’oro, il drammaturgo incorporava le abilità del poeta, del musicista, del coreografo, del performer e dello scenografo. Drammaturghi tragicomici romani utilizzavano le metodologie teatrali ateniesi, incorporandole alla propria creatività e adattandole alle radicate trasformazioni della civiltà e della religione del loro tempo.

“Storia del teatro”

Un’altra celebre pubblicazione, “Storia del teatro” è un’opera di uno degli storici italiani più acclamati nel campo teatrale. Fornisce una chiara panoramica dello sviluppo dello spettacolo, dalle sue origini alle sue moderne incarnazioni. Dall’Italia e dall’Europa all’Oriente, spaziando dalle rappresentazioni dei giocolieri alle cerimonie religiose e civili, oltre ai mimi, giullari e comici dell’arte.

La lingua del teatro

È possibile delineare un profilo linguistico di una forma d’arte come il teatro? Claudio Giovanardi e Pietro Trifone sembrano aver centrato l’obiettivo: conoscere la lingua teatrale, decifrarla e interpretarne i significati è fondamentale per apprezzare lo spettacolo. Il loro libro racconta un viaggio attraverso il teatro dal Cinquecento fino a scrittori moderni come Pirandello e Dario Fo, guidando i lettori attraverso una passeggiata temporale tra le magnifiche opere teatrali che hanno definito questa grande arte. 

Teatro Grottesco

Thomas Ligotti esplora un genere teatrale unico: il grottesco. Il suo libro è affascinante, non solo perché illumina questa specifica forma di spettacolo, che è tra le più famose nell’ambito teatrale, ma anche perché esplora le sue origini, evidenziando come derivi in realtà da sentimenti di disagio e orrore. Egli, che è stato riconosciuto come il successore di Edgar Allan Poe, racconta la crudele realtà delle condizioni sotterranee, dove l’oscurità e l’umidità prevalgono sugli esseri umani. In queste circostanze, le macchine tentano di surclassare e sottomettere gli uomini in catene di montaggio disumane, tuttavia quest’ultimi continuano incessantemente a cercare un senso nella vita.

“Storia del teatro. Dal dramma sacro dell’antico Egitto al nuovo teatro del Duemila”

Il libro “Storia del teatro. Dal dramma sacro dell’antico Egitto al nuovo teatro del Duemila” di Brockett è considerato uno strumento fondamentale per studiosi e professionisti del teatro sia in Europa che negli Stati Uniti. Presenta un resoconto aggiornato dell’evoluzione teatrale dall’antichità preclassica ai giorni nostri. Basandosi sui più recenti progressi nella storiografia, questo testo presenta un bilancio accurato e preciso dei fatti, espresso con un linguaggio incredibilmente semplice e comprensibile. Esplora la storia del teatro attraverso le varie epoche e nelle diverse regioni dell’Occidente e dell’Oriente. Analizza diversi elementi, tra cui: dal contenuto delle opere alla performance, dalla vita di autori e compagnie alla disposizione fisica del palco e delle scenografie, dalla gestione finanziaria allo sviluppo di trattati, dai regolamenti pubblici all’utilizzo di effetti scenografici e speciali.

“Storia del teatro giapponese. Dall’Ottocento al Duemila”

Si esplorano le tradizionali forme d’arte della cultura (gagaku, noh, kyogen, bunraku, kabuki) e l’introduzione del dramma occidentale in Giappone. La modernità giapponese è stata testimone di incessanti cambiamenti, riforme, rivoluzioni ed esperimenti. Mokuami, Tsubouchi Shoyo, Osanai Kaoru, Mishima, insieme a danzatori ed artisti designati, hanno animato una ricca e dinamica scena teatrale emergente dall’interazione con l’Europa.

“Storia del teatro latino”

Il volume esplora accuratamente i temi del teatro latino, passando dai generi drammatici agli autori, ponendo attenzione al contesto culturale e all’importanza del dramma. Analizza le origini, i luoghi, le occasioni, le convenzioni e le modalità di rappresentazione, nonché il passaggio complesso delle opere dal palco al libro e alle specificità della cosiddetta Atellana (S. Monda). La tragedia repubblicana viene esaminata tramite i suoi frammenti, evidenziando la sua unicità, la stampa collettiva e un insieme completato di valori, con una vista sul percorso che porta al teatro di Seneca (R. Degl’Innocenti Pierini). L’ampia produzione di Plauto è testimoniata, ripercorrendo la trama delle sue commedie, e riproponendo le ragioni di un incredibile successo (G. Petrone). Il ruolo di Cecilio Stazio come mediatore e le innovazioni di sensibilità di Terenzio, con la trasformazione irreversibile che la commedia subisce, vengono ridiscusse insieme alla togata, in un ambiente italiano (M. M. Bianco).

Le origini del teatro moderno. Da Jarry a Brecht

Franco Perrelli descrive l’origine del teatro moderno. Rivive una notevole avventura tra le figure più eminenti che hanno plasmato la storia teatrale nei primi decenni del ventesimo secolo, un periodo tutt’altro che pacifico. Scandali e rivoluzioni caratterizzavano l’ordinario di quel periodo e il libro offre una panoramica non solo sui vari protagonisti di quegli anni, ma anche sugli spettacoli di maggior rilievo che hanno inciso profondamente sulla forma di intrattenimento che abbiamo oggi. 

La stanza dei gatti

“La stanza dei gatti” è il titolo di una discussione con il teatro attraverso Franca Valeri – un’attrice, presentatrice televisiva e scrittrice italiana di teatro e cinema – che ci porta in un viaggio curioso attraverso le vicissitudini di una forma di spettacolo destinata a un successo eterno. È cruciale comprendere che il teatro è un maestro nell’illusione, un’abilità che Valeri sottolinea nel suo libro. Il libro è un gioco di personificazione dell’arte teatrale, con due protagonisti – l’etereo e affascinante “uomo teatro” e una donna che lo ha intensamente amato – e le storie delle loro avventure.

Dalma Bonaiti

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